Di notte
ombra densa
lentamente espulso
come una nebbia in lontanantza
il vento portava
spinto dalle crescenti scompare sole

Luce diffusa dolce
accarezza le palpebre
si apre il mio
facile
come un bocciolo di fiore
due palle magiche

Mi zveglio nel buio
e paralizante
e immerso nella luce
dati di agente
sorridendo per non sapere chi
voglio sapere su di me

Provo a cancellare dalla mia mente
brutti sogni strano
nata di notte
di pensieri presi
e sentire che ogni giorno
come e le cose invisibili
ancora meno obsolete
o durante la notte rinnovata
mi incanta ancora

Come una fascino
luce mi attrae
e finestra basculante
la mia anima
e ricevere
miracolo stupito
un’altra alba



This entry was posted on 6/16/2014 05:43:00 p.m. and is filed under . You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

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